lunedì, aprile 21, 2003

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MUTUI AGEVOLATI: IL GOVERNO
BEFFA I CONSUMATORI
CON IL DECRETO "SALVABANCHE"



Dopo la bocciatura del TAR del Lazio delle singolari pretese dell'ABI e
delle banche che non volevano dare applicazione alla legge n° 133/99 che le
obbligava a rinegoziare i 500000 mutui agevolati per l'acquisto della prima
casa; ora il governo è intervenuto in loro soccorso con l'emanazione di un
decreto che stabilisce il tasso di riferimento per la rinegoziazione degli
stessi ad un tasso del 12,61%, un tasso superiore di 5 punti all'attuale
tasso di usura definito trimestralmente dal governo e 2 volte e mezzo più
alto rispetto agli attuali tassi di mercato sui mutui a tasso fisso.
Un 2° favore scandaloso alle banche che si aggiunge a quello recentissimo
denominato "salvacompagnie" per le assicurazioni.
Ancora una volta il governo dopo aver respinto le nostre proposte e
richieste, avanzate dalle stesse regioni e da diversi parlamentari, di
fissare il tasso al valore del 7%- 8% così come è avvenuto per legge con la
rinegoziazione dei mutui "ordinari" nel 2002, ha scelto il sostegno ai
poteri forti delle lobby bancarie.
Il decreto procurerà danni ingenti alle famiglie mutuatarie ed all'erario
delle regioni che avrebbero potuto impiegare i risparmi con la
rinegoziazione per attività di pubblico interesse e per il rifinanziamento
dell'edilizia agevolata per l'acquisto della prima casa.
Come associazioni dei consumatori dell'Intesa chiediamo al governo la
modifica del decreto con un tasso dell'8% come avvenuto per i mutui
ordinari.
Invitiamo tutte le parti interessate regioni, parlamentari, cittadini a
sottoscrivere la petizione in allegato ed o.d.g per la modifica del decreto
per un tasso dell'8% da inviare al governo ed al parlamento e alla
conferenza stato regioni.
Federconsumatori Modena


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