Modenapiù
Una Città e il Mondo: politica, cultura, economia, società a cura di Roberto Gazzotti.
giovedì, dicembre 05, 2002
====== MODENA ======
I DIECI ANNI DI PROGEO
Nel 1992 nasceva Progeo, dall'unificazione di tre importanti cooperative di servizio all'agricoltura operanti da anni: il CPCA di Reggio Emilia, presente anche a Parma, l'APCA di Modena e l'APCA di Bologna, con attività diffuse anche in Romagna, opoerante nel settore dei mangimi, delle sementi, dei concimi, dei servizi tecnici agli agricoltori. A presiedere Progeo, che manteneva la sede centrale a Masone, venne chiamato Augusto Ferrarini, già presidente del CPCA di Reggio Emilia. Da quattro anni il presidente è Sergio Nasi, che dal gennaio 2002 è anche al vertice di ANCA - Legacoop, l'Associazione nazionale delle cooperative agroalimentari.
Il bilancio dei primi dieci anni di Progeo è stato illustrato dal presidente della cooperativa Sergio Nasi, assieme ai massimi dirigenti dell'azienda e al presidente di Legacoop Reggio Emilia Mauro Degola. "Nel 2002, a dieci anni dalla sua nascita - ha spiegato il presidente Nasi - Progeo ha raggiunto importanti traguardi ed è oggi una delle più importanti strutture di servizio nel sistema agroalimentare italiano."
A Progeo fanno riferimento la SCAM di Modena, importante azienda che produce concimi organo-minerali e commercializza fito-farmaci, l'Agrites di Bologna, che raggruppa i tecnici agronomi che fanno assistenza ai soci di Progeo, Intesia di Bologna, società che raggruppa i rivenditori e le concessionarie della cooperativa, e infine, da poche settimane, il Molino di Amelia, azienda umbra produttrice di farine.
Lo sviluppo di Progeo in questi anni è testimoniato anche da cifre significative. Innanzitutto i soci: sono oggi 20.000, distribuiti prevalentemente in Emilia, da Imola a Piacenza, ma anche in Lombardia e in Veneto. Il fatturato è salito dai 159.460.141 euro nel 1992 ai 251.550.530 euro nel 2002; il cash flow sul fatturato, nello stesso periodo, è arrivato da 4.960.000 a 6.833.000 euro. Gli investimenti, nel decennio, assommano a 51 milioni di euro. I conferimenti di cereali da parte dei soci sono passati da 1.450.000 a 1.700.000 quintali. La forza lavoro, tra dipendenti, agenti e collaboratori sono oggi 550, contro i 620 del 1992.
Importanti anche i numeri delle vendite: i quintali di mangimi venduti sono passati da 2.916.000 a 3.670.000, le farine da 1.137.000 a 1.280.000 quintali, i concimi da 491.000 a 1.200.000 quintali. La vendita di fitofarmaci e altri e altri prodotti è passata da 20.650.000 a 31.688.000 euro.
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Un anno straordinario
AUMENTANO GLI ISCRITTI CGIL:
A NOVEMBRE GIA' SUPERATI (+1%)
GLI ISCRITTI 2001
Piena soddisfazione del sindacato di piazza Cittadella, che ricorderà il 2002 come un anno eccezionale, sia per l'impegno straordinario nella propria attività sindacale, che per i consensi raccolti: non solo si è raggiunto e superato l'obiettivo dei 5 milioni di firme sulla petizione nazionale della Cgil (art. 18 e mercato del lavoro) ma si registra, anche a livello locale, un sensibile aumento delle iscrizioni al sindacato: + 1% (nov. 2002 su nov. 2001) a un mese dalla chiusura del tesseramento.
I dati mostrano l'aumento delle adesioni per aggregati, ricavato dal raffronto dei dati numerici del novembre 2002 rispetto a quelli registrati nel novembre 2001:
industria + 625 iscritti (dei quali ben 367 nei metalmeccanici)
servizi pubblici (scuola, enti, ecc) + 385 iscritti
terziario (commercio, servizi, ecc.) + 283 iscritti
altri (dirigenti, atipici, ecc) + 128 iscritti
Complessivamente, la crescita registrata a novembre 2002 è di 1244 unità, pari all'1% degli iscritti 2001 (che erano 124.884).
Questo trend porta a ritenere che a fine 2002 gli iscritti supereranno la soglia dei 126.000.
L'aumento di consensi alla Cgil è il segnale, molto forte e preciso, che essa ha saputo interpretare e sostenere i bisogni di moltissime persone, non solo nel campo dei contratti e dei diritti, ma anche dei principi fondamentali su cui regge la sua stessa idea di democrazia: ad esempio il rifiuto della guerra all'Iraq, il coinvolgimento diretto di tutti i lavoratori nei luoghi di lavoro (democrazia sindacale) e la capacità di confrontarsi con le nuove generazioni.
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MODENA RACCONTATA DALLE IMMAGINI DI BEPPE ZAGAGLIA
Il nuovo libro del noto fotografo realizzato per conto del Comune di Modena
“Ritorno a Modena” (pagine 144, Artioli editore) è il 41° volume fotografico di Beppe Zagaglia, realizzato per conto del Comune di Modena. Nello stile che ha reso notissimo e particolarmente amato l'autore, si tratta di un nuovo "viaggio per immagini" attraverso gli scorci e le atmosfere della nostra terra, e in particolare della nostra città. Zagaglia porta lo sguardo della sua macchina fotografica sui monumenti più celebrati di Modena, la Ghirlandina, il Palazzo Comunale, il Duomo, le antiche chiese del centro, il Palazzo Ducale, sede dell'Accademia Militare, ma anche sui luoghi della cultura, il teatro Comunale, le biblioteche e le gallerie, e poi ancora sui prodotti tipici, sull'artigianato di pregio e sulle "grandi firme" di Modena, la Ferrari, Luciano Pavarotti, e le eccellenze della Modena sportiva. Questa volta, tuttavia, in ossequio al titolo stesso del libro, Zagaglia amplia la sua ricerca fotografica anche ai luoghi della "nuova Modena", le architetture più moderne, le costruzioni e i quartieri che esprimono la nuova creatività, l'università, il nascente ospedale di Baggiovara, gli insediamenti produttivi che si vanno sviluppando. Alla fine del suo "viaggio", come è tradizione, rende omaggio al Patrono S. Geminiano, a cui la città è devota.
Alle fotografie di Beppe Zagaglia si affiancano i testi del giornalista Stefano Marchetti. I temi principali che emergono dai gruppi di immagini di Zagaglia sono tratteggiati da Marchetti attraverso una "chiave", quella dei numeri. 89, come i metri di altezza della Ghirlandina, 15.377, come le aziende modenesi, 200, ovvero i passi necessari per attraversare il portico del Collegio: ogni numero, anche il più singolare, è in pratica un punto di partenza per guardare alla realtà modenese con occhio curioso. I numeri, come un "linguaggio universale", diventano quindi il fil rouge che attraversa tutto il libro: i testi sono brevi, essenziali, proprio per lasciare che siano soprattutto le foto a raccontare la città e la sua gente.
La prefazione del volume è firmata da Arrigo Levi, celebre giornalista e scrittori di origini modenesi: "Sfogliando le pagine di questo libro - scrive - mi sono trovato a chiedermi se una Modena così esasperatamente modenese esista davvero e sia mai esistita. Quella del ritorno di Zagaglia è davvero Modena, o la quintessenza della modenesità, l'idea platonica di Modena?"
"Le foto - sottolinea il sindaco Giuliano Barbolini nell'introduzione - sanno cogliere i tratti peculiari di un singolare sistema che ha saputo fare incontrare tradizione e modernità socialità e innovazione, grazie a una formula che è risultata vincente sotto il profilo imprenditoriale, ma anche sul piano sociale".
Il volume Ritorno a Modena è stato pubblicato in edizione bilingue (italiana e inglese) e quindi, oltre a rivolgersi ai modenesi di sempre, si propone di diventare un nuovo "testimonial" della nostra città anche all'estero, per i visitatori di oggi e di domani.
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HAPPYFLOR, GIARDINAGGIO SUL WEB
Gli appassionati di giardinaggio e i navigatori della rete finalmente hanno un punto di riferimento nel Web. E’ previsto, infatti, per sabato 7 dicembre il lancio del nuovo sito di “Happyflor” il più grande centro per il verde di Modena.
Venti anni di esperienza e passione, 2000 mq di esposizione, oltre 500 varietà di piante e più di 10.000 prodotti: questi sono i numeri del successo di Happyflor, l’unico garden di Modena che offre ai suoi clienti un’ ampia gamma di prodotti e di servizi.
Happyflor si avvale dei tecnici migliori e delle più avanzate tecnologie per progettare giardini privati e parchi pubblici, laghetti artificiali e giochi d’acqua, impianti sportivi e spazi verdi aziendali. Inoltre un personale esperto è a disposizione dei clienti per fornire assistenza post vendita, manutenzione dei giardini, potatura, diagnosi e cura delle piante.
Sul nuovo sito di Happyflor, www.happyflor.it, è possibile soddisfare ogni curiosità su piante e fiori, grazie all’ausilio di preziose schede botaniche indispensabili nella cura delle piante da appartamento e da giardino, approfittare delle esclusive promozioni mensili, ed utilizzare l’utilissimo servizio di newsletter per essere sempre informati sulle novità di Happyflor e ricevere a casa tanti utili consigli.
Happyflor, infine, festeggerà il 2003 con un servizio innovativo: la visita virtuale del garden, che permetterà di gustare in anteprima la bellezza e la vivacità della natura di Happyflor.
Happyflor è un’azienda del Gruppo Granterre, la più importante realtà cooperativa italiana nella filiera del Parmigiano Reggiano. I suoi numeri sono: oltre 130 produttori di latte, 80 caseifici soci che rappresentano 1600 agricoltori, 4 allevamenti zootecnici ed un migliaio di ettari di terreni coltivati ad agricoltura biologica interamente destinati alla produzione di Parmigiano Reggiano. Web site: www.granterre.it
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