mercoledì, ottobre 16, 2002

SCIOPERO GENERALE
IL 18 OTTOBRE
PER L’ITALIA DEI DIRITTI


Proclamato dalla CGIL. Contrarie Cisl e Uil.
Ecco il testo del comunicato stampa della Cgil modenese.



Il 18 ottobre sarà uno sciopero generale per l'Italia dei diritti e della
coesione sociale; per uno Stato sociale universale e moderno; per una
scuola e una formazione per tutti e di qualità; per uno sviluppo basato
sulla ricerca, l'innovazione ed efficienti infrastrutture di sistema; per
un Sud che non veda interrotto il cammino di una speranza fatta di lavoro,
di reddito, di legalità; per un futuro di lavoro tutelato per tutti i
giovani: un'Italia in cui il valore del lavoro diventi un valore per tutti.
Sarà uno sciopero contro la modifica introdotta all'articolo 18 con il
Patto per l'Italia. Contro una Finanziaria che non punta allo sviluppo e
all'equità, che prevede tagli dove ci vorrebbero investimenti (scuola e
sanità), che, violando la Costituzione, riduce finanziamenti, ruoli e
poteri di Regioni e Comuni. Contro una Finanziaria che assicura entrate con
un condono fiscale che premia i disonesti e con cartolarizzazioni che
svendono il patrimonio pubblico per fare cassa, mettono a rischio i beni
culturali e ambientali, stimolano affarismo e corruzione. Contro una
Finanziaria che alla crisi economica in atto non oppone alcun disegno di
politica industriale (emblematico il caso del gruppo FIAT), di sostegno
agli investimenti, di sviluppo per il Sud.
Contro le deleghe che cambiano profondamente, e in peggio, mercato del
lavoro, previdenza e fisco. E contro quelle che destrutturano la tutela
dell'ambiente e della salute nei luoghi di lavoro. Contro lo stanziamento
in Finanziaria di risorse per i contratti del pubblico impiego inferiori a
quanto serve. Contro la conferma di un tasso d'inflazione programmata
all'1,4 per cento, che assesta un ulteriore colpo alla politica dei redditi
e mette in difficoltà l'intera stagione dei rinnovi contrattuali.
Il Patto per l'Italia era sbagliato e inutile, l'avevamo detto proclamando
questo sciopero generale. A poco più di due mesi dalla sua firma si è
sfaldato, come dimostrano le polemiche tra i firmatari e le dure prese di
posizione delle imprese, soprattutto di quelle meridionali. Purtroppo gli
effetti restano (si pensi ai decreti legge 848 e 848bis: art. 18 e più
precarietà nel lavoro).
Infine, la guerra si affaccia sulla scena internazionale. La Cgil ha
aderito alla campagna di Emergency "Fuori l'Italia dalla guerra" e nella
manifestazione del 18 ottobre esporrà i propri simboli a sostegno della
pace.

Assemblee nei luoghi di lavoro: oltre 1100.

Adesioni allo sciopero:
Sen. Daria Bonfietti, sen. Luciano Guerzoni, DS, PRC, PDCI, Federazione
Giovani Comunisti Italiani, SG, Gruppo Studenti Sinistra Giovanile, Avanzi
di Sinistra, ARCI, ANPI, Modena Social Forum.

Modalità dello sciopero:

Sono garantiti i servizi minimi essenziali nei settori nei quali vige il
codice di autoregolamentazione.

Trasporti pubblici:
bus 8,30/12.00 e 16,30/21 -
Extraurbani (e ferrovie ATCM): 8,30/12,30 - 17/21
amministrativi: tutto il giorno
FS: 9/17

Due i cortei previsti, con concentramento alle ore 9.00:
1) Stazione Piccola FS, in piazza Manzoni, per chi arriva da Vignola,
Pavullo, Castelfranco Emilia Modena Est e Sud
2) Parcheggio del Parco Ferrari (Via Emilia Ovest) per chi arriva da
Sassuolo, Mirandola, Carpi, Modena Ovest e Nord.
I percorsi dei cortei.
1) Il primo lungo viale Medaglie d'oro fino alla via Emilia, quindi
Piazza Grande.
2) L'altro dal Parco Ferrari per via Emilia Ovest, corso Duomo e piazza
Grande.

Manifestazione in piazza Grande.
Il concentramento in Piazza grande è per le ore 10,30 dove si terranno gli
interventi di Oscar Zanasi (Segretario provinciale Fiom Cgil), Manuela
Gozzi (Segretaria provinciale Filcea Cgil), Cinzia Cornia (Segreteria Cgil
Scuola). Laimer Armuzzi (Segr. naz.le FP CGIL) concluderà gli interventi.
Prima e dopo il comizio si terrà un concerto del gruppo musicale PAULEM. I
lavoratori atipici e interinali parteciperanno alla manifestazione
indossando le tipiche maschere bianche, ad indicare la loro condizione di
"invisibili"senza diritti e senza tutele.

PULLMANS
Dalle zone sono previsti pullmans con queste modalità (informazioni
ulteriori presso le Camere del Lavoro):
Sassuolo ore 8,30: davanti Coop Mezzavia
Maranello ore 8,40: Piazza Municipio
Formigine ore 8,50: davanti alla Camera del Lavoro
Mirandola ore 8.00: Camera del Lavoro. Sono previsti inoltre pullman in
tutti i comuni e le frazioni con orari tra le 7,30 e 8,20.
Carpi ore 8,30: (Stazione Autocorriere). Sono previsti pullman in tutti i
comuni e le frazioni della zona (tra le ore 8.10 e le ore 8,30)
Vignola ore 8.20: Municipio (via Trento Trieste). Pullman partiranno in
tutti i comuni e le frazioni della zona (tra le 7,20 e le 8,30)
Castelfranco ore 8.15: Camera del Lavoro. Altri pullman a Nonantola,
Sorbara, S. Cesario, Bomporto, Bastiglia
Pavullo ore 8.00: Stazione Autocorriere e Ristorante Martino (per agevolare
i residenti di Fanano, Montese ecc.)
Pievepelago, ore 7.00 in piazza.

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LA CISL E LO SCIOPERO
PROCLAMATO DALLA CGIL


Rispetto per la decisione, ma giudizio assolutamente negativo. È la posizione della CISL di Modena nei confronti dello sciopero indetto dalla Cgil per venerdì prossimo 18 ottobre. «E’ uno sciopero contro il Patto per l’Italia, che in questo momento rappresenta la difesa reale degli interessi dei lavoratori e dei pensionati – dice la CISL modenese – Essendo stato proclamato a giugno, cioè un mese prima della firma del Patto per l’Italia e tre mesi prima che il governo presentasse la Finanziaria, è evidente che quello della Cgil è uno sciopero dichiarato più per motivi politici che per ragioni sindacali. Anzi – continua la CISL – esso svilisce i risultati ottenuti dopo sei mesi di lotta e mobilitazione unitarie, tre scioperi generali con oltre 14 milioni di ore di astensione dal lavoro. Questo sciopero divide ulteriormente il sindacato, indebolisce la sua azione e allontana la prospettiva dell’unità sindacale proposta dalla CISL».
Per il sindacato di Palazzo Europa la decisione della Cgil divide anche i lavoratori. «Rispettiamo la scelta della Cgil, – conclude la CISL - ma esprimiamo un giudizio assolutamente negativo e ribadiamo che la CISL lotta e sciopera per firmare contratti, per concludere accordi e farli applicare in totale autonomia dai governi e partiti di ogni colore».

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CISL DENUNCIA
COMPORTAMENTI
ANTISINDACALI


Esiste il diritto allo sciopero, ma anche quello di lavorare se non si condivide uno sciopero: in certi Comuni modenesi questo secondo diritto è violato in modo subdolo.
Lo afferma la CISL di Modena in riferimento allo sciopero indetto dalla Cgil per dopodomani, venerdì 18 ottobre. In queste ore al sindacato di Palazzo Europa arrivano segnalazioni di comportamenti poco ortodossi adottati da alcune amministrazioni comunali. In particolare a Carpi un volantino, stampato su carta intestata del Comune e indicante le modalità di partenza dei pullman per la manifestazione Cgil in programma venerdì mattina in Piazza Grande a Modena, è stato affisso accanto all’orologio marcatempo dei Servizi sociali. Lo stesso volantino è stato spedito per e-mail a tutti i dipendenti comunali attraverso la rete Intranet.
«Ci chiediamo se il Comune di Carpi sostiene la Cgil e organizza il trasporto degli scioperanti – commenta il segretario provinciale della CISL Francesco Falcone –
In casi come questi si resta allibiti per la mancanza di autonomia e rispetto nei confronti dei cittadini, oltre che degli altri sindacati. Lo stesso utilizzo della posta elettronica interna, a quanto pare riservato a una sola organizzazione sindacale, non è prova di correttezza e imparzialità». Al Comune di Concordia, invece, una dipendente iscritta alla CISL è stata messa in ferie nella giornata di venerdì perché sarebbe l’unica a presentarsi al lavoro nel suo ufficio. Altre segnalazioni sono oggetto di verifica da parte della CISL, che non esclude di presentare denunce di fronte ai casi più eclatanti di comportamenti antisindacali.





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