mercoledì, ottobre 12, 2005

MERCATO DEL LAVORO, A MODENA L’OCCUPAZIONE SFIORA IL 70%

Prevalgono i lavori dipendenti (75%). Il 93% ha contratti a tempo indeterminato

A Modena, considerando la popolazione attiva – cioè compresa tra i 15 e i 65 anni – il tasso di occupazione è del 69,9%, la disoccupazione è del 3,5% e il tasso di inattività (che comprende studenti, pensionati e casalinghe) è del 30%. In particolare, tra gli inattivi il 40% sono pensionati, 36% studenti e 14% casalinghe. Sono questi i dati principali sul mercato del lavoro di Modena contenuti nella Lettera sull’Occupazione, redatta dall’assessorato alle Politiche Economiche del Comune di Modena.Lo strumento, che rileva semestralmente i dati principali del mercato del lavoro, evidenzia che il 75% delle persone occupate ha un lavoro dipendente, poco più del 5% è riferito al lavoro parasubordinato e circa il 20% rientra nella categoria del lavoro autonomo o indipendente. Nel dettaglio, il 60% degli occupati con un lavoro dipendente è impiegato, il 28% operaio e il 13% riguarda dirigenti e quadri. Sempre in riferimento al lavoro dipendente, inoltre, il 93% ha un contratto a tempo indeterminato, mentre il 4% a tempo determinato. Ancora più marginale, inoltre, appare la quota riferita a contratti come l’apprendistato o di lavoro interinale.Rispetto al lavoro autonomo o indipendente, invece, spicca il 17% di contratti di lavoro part-time, che riguarda principalmente le donne, ma anche una discreta percentuale (9%) di lavoratori che scelgono il part-time come ripiego in attesa di un lavoro a tempo pieno.Scendendo infine nel dettaglio della struttura delle professioni, la categoria più rilevante è quella delle “professioni intermedie” (tecnici) con il 30,4%, seguita da “professioni intellettuali, scientifiche e di elevata specializzazione” con il 16,4% e da “professioni relative alle vendite e ai servizi per le famiglie” con il 12,3%.“Dal punto di vista quantitativo i dati sono confortanti, si conferma una situazione di buona tenuta del lavoro – commenta Giorgio Razzoli, assessore alle Politiche Economiche del Comune di Modena – oltre al dato quantitativo occorre però vigilare sul mantenimento di una buona qualità del lavoro.In questa direzione un ruolo importante può essere giocato anche dagli enti locali rafforzando, in una logica di rete, le azioni di sostegno alla ricerca del lavoro e alla formazione, con un occhio particolare alle fasce di lavoratori che hanno maggiori difficoltà, principalmente le donne e i giovani”.

MERCATO DEL LAVORO: IL73% DEI DISOCCUPATI SONO DONNE
Una su due è laureata. Nessun maschio disoccupato nella fascia 19-24 anni

Su dieci disoccupati a Modena, sette sono donne. Il dato, contenuto nella Lettera sull’Occupazione del Comune di Modena, sottolinea che le 2150 donne disoccupate (su un totale complessivo di 2931) nel 32% dei casi sono laureate, il 48,8% è in possesso di Diploma o licenza professionale, il 16,1% ha la licenza media e il 2,4% la licenza elementare. Sul fronte maschile, invece, il 14,4% è laureato, il 17% ha un Diploma o una licenza professionale, il 31,6% ha la licenza media e il 37% la licenza elementare.Nell’insieme, quindi, quasi il 70% delle persone disoccupate è in possesso di un titolo di studio superiore alla scuola dell’obbligo, mentre i disoccupati con licenza media o elementare sono poco più del 30%. La Lettera sull’Occupazione, inoltre, sottolinea anche che non ci sono disoccupati con meno di 24 anni in possesso di licenza media.La distribuzione dei disoccupati uomini è molto disomogenea e si concentra in prevalenza nella fascia tra i 30 e i 64 anni (77%), mentre tra le donne la distribuzione è più equilibrata nelle diverse fasce, con il 30% tra i 19 e 24 anni, il 26% tra i 25 e i 29 anni e il 45% tra i 30 e i 64 anni. Infine, la disoccupazione è del tutto assente nella fascia di età compresa tra i 19 e i 24 anni per gli uomini e sopra i 65 anni per le donne.

MERCATO DEL LAVORO: OLTRE 10MILA CERCANO OCCUPAZIONE
Quasi il 40% delle donne e il 35% degli uomini cerca lavoro tramite Internet

Sono oltre diecimila le persone in cerca di lavoro a Modena. Nel dettaglio, 4988 sono non occupate (quota che comprende i disoccupati e altre categorie di popolazione), 5562 sono occupate in cerca di un nuovo lavoro e 312 sono occupate in cerca di un secondo lavoro. I dati, contenuti nella Lettera sull’Occupazione del Comune di Modena, sottolinea anche che a cercare lavoro sono soprattutto le donne (60,8%), contro il 39,2% degli uomini. Tra le numerose azioni messe in campo per la ricerca del lavoro il 49,7% degli uomini e il 56,3% delle donne utilizza il canale della richiesta a parenti, amici e conoscenti. Molto alte anche le percentuali relative al colloquio di lavoro o selezione presso di datori di lavoro privati, scelto dal 44,3% degli uomini e dal 31,3% delle donne, ma anche l’invio di domande di lavoro o curriculum a privati, scelto dal 44,7% degli uomini e dal 53,9% delle donne. Percentuali significative anche sul fronte della ricerca di offerte di lavoro sui giornali, metodo adottato dal 46,3% degli uomini e dal 44,2% delle donne, oltre che della ricerca di lavoro tramite Internet, scelto dal 35,3% degli uomini e dal 39,6% delle donne. Significativa anche la via del contatto con il Centro per l‘Impiego, a cui si rivolge il 25,% degli uomini e il 24,9% delle donne.Differenze sostanziali tra uomini e donne, inoltre, si riscontrano nella propensione ad utilizzare le agenzie interinali, scelta privilegiata dal 24,8% degli uomini contro il 13,8% delle donne. Analogo scostamento si registra anche sul fronte dei concorsi pubblici, a cui partecipa l’11,2% degli uomini contro il 2,9% delle donne.Infine, il 41,9% ricerca un lavoro esclusivamente o preferibilmente a tempo pieno (50,9% maschi e 36,1% donne), contro il 32,9% che punta al part-time (17,4% maschi, il 33,2% donne), mentre la quota residua non ha preferenze su questo fronte.

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