venerdì, ottobre 07, 2005

10 OTTOBRE, GIORNATA MONDIALE CONTRO LA PENA DI MORTE

LE INIZIATIVE DI AMNESTY INTERNATIONAL PER ABOLIRE LA PENA CAPITALE IN AFRICA

La Coalizione Mondiale contro la pena di morte, di cui Amnesty
International fa parte, ha dichiarato il 10 ottobre Giornata mondiale
contro la pena di morte, promuovendo azioni e iniziative in tutto il
mondo. Fondata a Roma nel maggio 2002, la Coalizione è composta da oltre 38 fra organizzazioni impegnate nel campo dei diritti umani, associazioni legali, sindacati e autorità locali, che hanno unito i propri sforzi in favore dell’abolizione della pena di morte in tutto il mondo. I suoi obiettivi sono i seguenti: stimolare il dibattito pubblico e rafforzare l’opposizione alla pena di morte; fare pressione sugli Stati mantenitori affinché fermino le esecuzioni e aboliscano la pena di morte; costruire legami con altre organizzazioni locali che aderiscono alla Coalizione Mondiale; promuovere eventi a livello mondiale, come la Giornata del 10 ottobre.
In occasione della Giornata mondiale, i cittadini e le associazioni che in Italia hanno a cuore un mondo senza esecuzioni sono invitati a partecipare alle iniziative organizzate nelle proprie città - dibattiti, concerti, raccolte di firme e manifestazioni - per dare ampia risonanza alle richieste della Coalizione. Quest’anno, eventi sono in programma in numerose localita’ tra cui Biella, Bologna, Cagliari, Catania, Cento (FE), nei Comuni vesuviani (NA), a Cuneo, Genova, Lamezia Terme (CZ), Legnano (MI), Merate (LC), Milano, Montebelluna (TV), Napoli, Padova, Piacenza, Reggio Emilia, Roma, Rivoli (TO), Trento, Urbino (PU), Vercelli.
La Giornata mondiale 2005 sarà dedicata all’abolizione della pena di morte in Africa. Nonostante la maggioranza degli Stati africani non ricorra più all’uso della pena capitale, il progresso dell’abolizione non si è ancora esteso a tutto il continente. Dei 53 paesi africani, 13 sono abolizionisti per tutti i crimini (l’ultimo paese ad aver abolito la pena di morte è stato la Liberia a settembre) e 20 sono abolizionisti nella pratica (non ancora dal punto di vista legislativo, ma non eseguono condanne a morte da lungo tempo). In almeno 2 Stati – Malawi e Zambia – è in vigore una moratoria e in altri 12 non vi sono state esecuzioni dall’inizio del 2000. Sette paesi abolizionisti su 13 hanno ratificato il II Protocollo opzionale del Patto internazionale sui diritti civili e politici mentre altri 2 lo hanno firmato. Sette Stati abolizionisti hanno previsto espressamente nelle rispettive costituzioni il divieto dell’uso della pena di morte. In Sudafrica la Corte costituzionale ha dichiarato la pena di morte incostituzionale.
‘Da un continente devastato da conflitti interni, repressione politica, discriminazione, povertà ed epidemie, giungono in questi anni i segnali piu’ incoraggianti nel cammino verso l’abolizione della pena di morte. I passi avanti dell’Africa devono essere un monito e un esempio per quei paesi che ancora si ostinano a ricorrere alla pena capitale’ - ha dichiarato Paolo Pobbiati, presidente della Sezione Italiana di Amnesty International.
In occasione della Giornata mondiale 2005, la Sezione Italiana di Amnesty International invita inoltre a sottoscrivere sul sito www.amnesty.it l’appello rivolto alle autorità dei paesi africani che ancora mantengono la pena di morte, chiedendo loro di porre fine immediata alle esecuzioni e di abolire la pena di morte per tutti i reati.

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