martedì, agosto 05, 2003

ISTITUTI MUSICALI, SETTE SINDACI SCRIVONO AL MINISTRO

“Venga revocata la circolare che estromette gli enti locali dalla direzione”.
Tra i firmatari del documento il primo cittadino di Modena, Giuliano Barbolini



Sette sindaci, tra cui il primo cittadino di Modena, Giuliano Barbolini, hanno scritto al ministro dell’Istruzione Letizia Brichetto Moratti perché revochi urgentemente la circolare con cui il governo estromette dalla direzione degli istituti musicali gli Enti locali.
“Il dpr n.132 del 28/02/2003, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale solo il 13 giugno scorso - scrivono i primi cittadini di Modena, Carpi, Ravenna, Reggio Emilia, Castelnuovo Ne’ Monti, Rimini, Ancona e il presidente dell’Istituto musicale P.I.Tchaikovsky di Nocera Terinese – innova sostanzialmente quanto previsto dalla legge n.508 del 21/12/99 che disciplina le istituzioni formative, tra cui gli Istituti musicali pareggiati, stabilendo che il presidente, larga parte del Consiglio d’amministrazione e i Sindaci revisori siano nominati dal ministro dell’Istruzione.”
“Se la norma venisse applicata 20 istituti musicali pareggiati, oggi sostanzialmente finanziati dagli Enti locali e/o territoriali, vedrebbero annullata qualunque forma di partecipazione degli enti finanziatori alla loro direzione. In merito – continuano i firmatari del documento – sono state presentate interpellanze dei parlamentari e diversi sindaci hanno rivolto quesiti al Ministero che, con colpevole ritardo (gli Statuti devono essere deliberati dai Consigli comunali entro 90 giorni dalla emanazione del Decreto), ha fatto pervenire una nota del Direttore generale Civello confermando punto per punto il contenuto del Decreto: i Comuni paghino tutto e il Ministero dell’Istruzione nomina chi controlla e dirige le Istituzioni.”
Ribadendo che “non può essere accettato che lo Stato pretenda di assumersi le responsabilità della gestione rimanendo gli oneri a totale carico dei bilanci comunali”, i firmatari sottolineano anche un altro aspetto.
“Ci pare che la questione, al di là dei profili di evidente illegittimità e di attacco all’autonomia degli Enti locali, non possa che essere considerata assurda. Perfino nella relazione al Consiglio dei Ministri accompagnatoria del Decreto è stato scritto che: «Il presente regolamento si applica alla istituzioni statali, non a quelle private».
Nel documento si chiede al ministro di intervenire urgentemente affinché la circolare del 21 luglio sia sostituita con un testo che recepisca le osservazioni degli amministratori locali “comunque intenzionati a restare nell’ambito della Riforma prevista dalla legge 508”.
Il documento è firmato da: Giuliano Barbolini (Modena), Demos Malavasi (Carpi), Vidmer Mercatali (Ravenna), Antonella Spaggiari (Reggio Emilia), Leana Pignedoli (Castelnuovo Ne’ Monti) Alberto Ravaioli (Rimini), Fabio Sturani (Ancona), Saverio Arlia (Istituto musicale P.I.Tchaikovsky).



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