giovedì, ottobre 09, 2003

A MODENA DUE GIORNI "SUI PASSI DEI RIFUGIATI"

Sabato 11 e domenica 12 ottobre dibattito sulla Bossi-Fini, teatro reportage, incontro di calcio e narrazioni per riflettere sulla vita quotidiana di coloro che chiedono asilo

Arrivano a Modena dalla Liberia e dal Congo, dall’Angola e dalla Sierra Leone, dalla Nigeria e dalla Turchia, dall’Afghanistan e dall’Iraq. Fuggono dalle guerre e dalle dittature, dalle calamità naturali e dall’intolleranza razziale, religiosa, etnica o politica. Ai rifugiati e a coloro che chiedono asilo (oltre 130 persone si sono rivolte al Centro stranieri nell'ultimo anno e oltre 80 sono attualmente accolte e sostenute) gli assessorati ai Servizi sociali e alle Politiche giovanili del Comune, La Tenda, la Circoscrizione 4 e l'Unione sportiva Nuova Marzaglia dedicano due giorni di iniziative gratuite (informazioni ai numero 059 200407-200414). Sotto il titolo "Sui passi dei rifugiati: Modena e il diritto d'asilo" sabato 11 ottobre alle 18, alla Tenda del parco Novi Sad (viale Monte Kosica angolo viale Molza), è in programma una conferenza di Gianfranco Schiavone del Conzorzio italiano solidarietà sul tema "La difficile strada del diritto d'asilo in Italia", dedicata alla legge Bossi-Fini. Introduce l'assessore comunale ai Servizi sociali Alberto Caldana. Alle 21, sempre alla Tenda, la compagnia "Hidden Theater-Teatro di Nascosto" presenta "Dinieghi", uno spettacolo di teatro reportage sulle esperienze di vita dei rifugiati e dei richiedenti asilo (regia di Annet Henneman con l'assistenza di Gianni Calstri). La serata terminerò con musiche e danze da diversi paesi. Saranno presenti stand di Medici senza frontiere, Amnesty international, Consorzio italiano solidarietà e della campagna nazionale "Diritto d'asilo: una questione di civiltà". Domenica 12 alle 15.30, all'Unione sportiva Nuova Marzaglia (via dell'Aratro 42), si disputerà l'incontro di calcio tra la squadra Senza confini, composta da rifugiati, e gli Amatori dell'Unione sportiva Nuova Marzaglia. Alle 17 sarà distribuita una merenda a base di cibi tradizionali, caldarrose e lambrusco. Interveranno Anna Bulgarelli, presidente della Circoscrizione 4, e Alberto Caldana, assessore ai Servizi sociali. Alle 18 le iniziative si concludono con "Il mondo ha bisogno di favole", storie ricordate e narrate dai partecipanti al laboratorio di narrazione interculturale a cura di Nicoletta Rinaldi.
“I rifugiati sono persone che non hanno scelto quando partire né il momento migliore per farlo, spesso sono fuggiti lasciando le famiglie o quel che ne è rimasto, abbandonando tutto ciò che avevano”, spiega l’assessore ai Servizi sociali del Comune Alberto Caldana. “Il problema è che in Italia manca attualmente una disciplina organica che tuteli queste persone attraverso procedure certe, organismi competenti, chiarezza sui diritti e i doveri”.
E’ dal 1998 che Modena ha dato vita ad un’attività specifica per richiedenti asilo, rifugiati, titolari di permessi di soggiorno per motivi umanitari e dal 2001 la città aderisce con iniziative di accoglienza e assistenza anche al Programma nazionale promosso da Ministero dell’Interno, Acnur e Anci e al Progetto provinciale. I finanziamenti provengono dalla Commissione europea, dallo Stato e dalla Regione Emilia-Romagna. L’obiettivo è offrire accoglienza, sostegno, assistenza a chi richiede asilo nel periodo di attesa del riconoscimento e sostegno all’integrazione e all’inserimento per chi ha ottenuto lo status di rifugiato o un permesso per motivi umanitari. Gli operatori affiancano persone e famiglie per aiutarle a orientarsi in città e predispongono forme di sostegno realizzate in collaborazione con la rete dei servizi, le associazioni e le organizzazioni del territorio. Un operatore, disponibile negli orari di apertura al pubblico del Centro stranieri (martedì dalle 9 alle 12.30, giovedì dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 18.30) e su appuntamento anche in altri orari (tel. 059 200411), dà informazioni sui servizi e sulle opportunità del territorio e sui diritti e i doveri di chi richiede asilo. Il Comune offre inoltre sostegno per il disbrigo delle pratiche e per ottenere i documenti (permesso di soggiorno, iscrizione al Servizio sanitario nazionale, codice fiscale, libretto di lavoro, residenza, carta di identità), un’attività rivolta a tutti i richiedenti asilo e ai rifugiati. Chi richiede asilo viene ospitato in appartamenti attrezzati, dislocati in diversi punti della città e, poiché la legge non consente attività lavorative fino al riconoscimento dello status di rifugiato, riceve un contributo economico di 50 euro la settimana (per le famiglie è in relazione alle dimensioni e alla composizione del nucleo). Il Centro stranieri offre infine sostegno nella scelta del medico di base o del pediatra e indirizza le persone alle strutture sanitarie per le prime cure o vaccinazioni, si occupa dell’inserimento dei bambini nelle scuole dell’obbligo e nelle scuole dell’infanzia e degli adulti nei corsi di italiano, nei corsi di formazione professionale o nei corsi per ottenere il diploma di scuola media. Chi ha già ottenuto lo status viene inoltre aiutato nella ricerca di un lavoro e di un alloggio.

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