sabato, settembre 20, 2003

A MODENA DAL 2 OTTOBRE GIOVEDI’ A TARGHE ALTERNE

Limitazioni per i veicoli più inquinanti da lunedì a venerdì
I mezzi non catalizzati e non ecodiesel fermi in ogni caso


Tornano dal 2 ottobre prossimo e fino al 31 marzo 2004 (con l’esclusione del periodo che va dall’11 dicembre al 6 gennaio compresi) i provvedimenti di limitazione della circolazione a targhe alterne dei veicoli a motore, relativi però alla sola giornata del giovedì. L’orario in cui entrerà in vigore la manovra regionale antinquinamento va dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 19.30. L’area interessata a questi provvedimenti è la stessa coinvolta in passato, compresa tra le vie Tangenziale Neruda, Giardini, Panni, Salvo d’Acquisto, Pallanza, Pavia, Vaciglio, Montanari, Campi, Emilia Est, Saliceto Panaro, Minutara, Divisione Acqui, dello Sport, Tangenziale Pasternak, Santa Caterina, Malavolti, Mar Adriatico, Nonantolana, Fanti, Pico della Mirandola, Razzaboni, Padre Candido, IV Novembre, Cialdini, Zucchi, Italia.
Nei giovedì pari potranno circolare i veicoli dotati di ultimo numero della targa uguale a zero o pari, dispari nei giorni dispari. Il Comune, firmando a luglio assieme a gran parte degli altri comuni emiliane e romagnoli di oltre 50mila abitanti e alle Province il secondo Accordo di programma regionale sulla qualità dell’aria, ha deciso che il giovedì i mezzi a benzina non catalizzati (immatricolati prima del primo gennaio 1993 e non conformi alla direttiva Cee Euro1) così come i veicoli diesel non Euro1 e i motorini a due tempi non catalizzati non potranno comunque circolare nelle aree e negli orari del provvedimento dal 2 ottobre al 31 marzo (escludendo il periodo natalizio), a prescindere dal numero di targa e dal possesso del bollino blu che certifica il controllo dei gas di scarico e che è comunque un obbligo per tutti i mezzi Dal 2 ottobre al 31 marzo (senza però l’interruzione per il periodo natalizio) verrà poi bloccata la circolazione nella stessa area di applicazione delle targhe alterne non solo ai mezzi non catalizzati ma anche a quelli dotati di motore diesel non Euro1 (ovvero esclusi gli ecodiesel a iniezione diretta e common rail), dal lunedì al venerdì (il giovedì valgono gli orari di cui sopra), dalle 8.30 alle 10.30 e dalle 17.30 alle 19.30, anche se dotati di bollino blu. Lo stesso vale per i veicoli a due o tre ruote con motore a due tempi non catalizzato, non conformi alla direttiva Cee 97/24. Il provvedimento non si applica alle auto elettriche e ibride, a quelle dotate di impianto a metano e Gpl o gestite con il sistema del car sharing.
I veicoli poi indicati nell’elenco delle deroghe ai provvedimenti di limitazione al traffico previste dall’ordinanza antismog del Comune e che quindi potranno circolare liberamente sono quelli di emergenza e soccorso (attrezzati per il pronto intervento e la manutenzione ordinaria di impianti pubblici e privati) o dei lavoratori in turno muniti di certificazione dei datori: libera circolazione anche per carri funebri e veicoli al seguito, mezzi delle forze dell’ordine, di trasporto pubblico e al servizio di invalidi o di persone sottoposte a terapie con relativa certificazione medica. Non si fermeranno pure i veicoli di paramedici, medici, assistenti domiciliari, adibiti al trasporto di farmaci e prodotti deperibili, carburanti, giornali e al servizio di manifestazioni autorizzate, oltre che i mezzi delle autoscuole durante le esercitazioni, della vigilanza privata o che devono rifornire strutture pubbliche, scuole, cantieri. Ok infine anche per i veicoli dotati di filtro antiparticolato regolarmente omologato, agli autocarri che escono o rientrano alla sede operativa dell’impresa, ai mezzi adibiti alla manutenzione ordinaria di pozzi neri o condotti fognari.
Ovviamente nell’ordinanza comunale che definisce nel dettaglio i provvedimenti decisi dalla manovra antinquinamento regionale sono anche previste sanzioni per chi circola nell’area vietata in barba ai divieti. Nel periodo ottobre 2002-marzo 2003 la Polizia municipale ha effettuato complessivamente a questo fine 8765 controlli e 915 sono stati i modenesi che si sono beccati una multa da 66 euro, 520 il giovedì, 156 la domenica e 239 durante gli altri giorni della settimana.

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