martedì, novembre 05, 2002


====== MONDO ======


>>>>> Le compagnie petrolifere fanno progetti sul dopo Saddam
Il petrolio irakeno fa gola a molti, e il capo dell’opposizione irakena in esilio Chalabi è corteggiato da tutti i dirigenti delle compagnie petrolifere. Lord Brown, capo della British Petroleum, si lamenta che le compagnie europee sarebbero già state tagliate fuori dai futuri accordi che privilegerebbero le compagnie americane. L’ex ministro del petrolio saudita Zaki Yamani sostiene che la strategia di diversificazione di approvvigionamento degli USA richiede tempi abbastanza lunghi, e l’Iraq non è decisivo. E intanto Saddam in questi anni ha fatto affari, nonostante le sanzioni decise dall’ONU.


>>>>> Ucciso in Yemen leader di Al Qaeda da un missile USA
Il capo di Al Qaeda in Yemen, Qaed Salim Sinan al-Harethi, è stato ucciso da un missile lanciato da un aereo senza equipaggio, il Predator, in volo nei cieli mediorientali. Ma l’azione apre interrogativi sull’uccisione di nemici da parte di servizi segreti, e sulle conseguenze per la democrazia.


>>>>> Israele alle urne il 4 febbraio
Il premier Ariel Sharon, dopo l’abbandono del governo degli alleati laburisti, non volendo accettare le richieste dei partiti clericali di estrema destra, opta per le elezioni anticipate. E il suo nemico di partito Netanyahu accetta di diventare ministro degli esteri del nuovo governo elettorale al posto di Shimon Peres.


>>>>> L’avanzata elettorale degli islamici
Prima ci fu il Marocco, poi il Pakistan, ora la Turchia. I partiti d’ispirazione islamica vincono in libere elezioni nei paesi filo occidentali, mettendo in discussione la reazione militare americana ai fatti dell’11 settembre. Ma c’è chi vede un possibile matrimonio tra islamismo e democrazia, con una promessa di ulteriori sviluppi positivi nei paesi musulmani.


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