Modenapiù
Una Città e il Mondo: politica, cultura, economia, società a cura di Roberto Gazzotti.
giovedì, novembre 07, 2002
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CUBA: NONOSTANTE ALCUNI RILASCI,
LA LIBERTA’ DI ESPRESSIONE E’ ANCORA
SOTTOPOSTA A LIMITAZIONI
Amnesty International ha denunciato oggi che alcune
persone che esprimono posizioni critiche nei confronti
del governo cubano continuano a subire vessazioni e
arresti per l’espressione non violenta delle proprie
opinioni politiche.
Pur apprezzando il recente rilascio dell’ex prigioniero
politico Oscar Elias Biscet, che l’organizzazione
aveva adottato come prigioniero di coscienza, in un
nuovo rapporto pubblicato oggi Amnesty International
segnala diversi casi di persone imprigionate in
relazione alle loro attivita’ politiche.
Due di loro, Leonardo Bruzón Avila e Carlos
Alberto Dominguez González, sono considerati da
Amnesty International prigionieri di coscienza,
detenuti solo per l’esercizio non violento del loro
diritto alla liberta’ di riunione e di espressione.
Entrambi sono stati arrestati il 23 febbraio di
quest’anno e da allora sono detenuti senza processo.
“La liberta’ e’ il prezzo che questi due uomini sono
costretti a pagare per l’esercizio dei loro diritti
fondamentali” ha affermato Amnesty International.
“Per questo, devono essere rilasciati immediatamente
e senza condizioni”.
Leonardo Bruzón sarebbe stato arrestato per
impedirgli di prendere parte a iniziative della
dissidenza. Le sue condizioni di salute si sono
deteriorate a seguito di uno sciopero della fame da lui
effettuato per protestare contro la detenzione e che
ha determinato il suo ricovero in ospedale. Il motivo
dell’arresto di Carlos Alberto Dominguez González
non e’ chiaro, anche se nei giorni precedenti egli
aveva partecipato a messe cattoliche a sostegno dei
prigionieri politici.
Il rapporto di Amnesty International illustra diversi
casi di persone arrestate in tutta evidenza a causa del
loro coinvolgimento in attivita’ pacifiche della
dissidenza: tra queste, Emilio Leyva Pérez e
Lázaro Miguel Rodríguez Capote, a loro volta agli
arresti senza processo da febbraio.
Inoltre, l’organizzazione sta rivedendo i casi di
numerosi dissidenti arrestati all’indomani del 27
febbraio, quando un gruppo di giovani cubani entro’
con un autobus all’interno dell’ambasciata del Messico
a L’Avana, con l’apparente obiettivo di lasciare Cuba.
Questi dissidenti sono ancora in attesa di ricevere una
incriminazione formale.
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CUBA: NONOSTANTE ALCUNI RILASCI,
LA LIBERTA’ DI ESPRESSIONE E’ ANCORA
SOTTOPOSTA A LIMITAZIONI
Amnesty International ha denunciato oggi che alcune
persone che esprimono posizioni critiche nei confronti
del governo cubano continuano a subire vessazioni e
arresti per l’espressione non violenta delle proprie
opinioni politiche.
Pur apprezzando il recente rilascio dell’ex prigioniero
politico Oscar Elias Biscet, che l’organizzazione
aveva adottato come prigioniero di coscienza, in un
nuovo rapporto pubblicato oggi Amnesty International
segnala diversi casi di persone imprigionate in
relazione alle loro attivita’ politiche.
Due di loro, Leonardo Bruzón Avila e Carlos
Alberto Dominguez González, sono considerati da
Amnesty International prigionieri di coscienza,
detenuti solo per l’esercizio non violento del loro
diritto alla liberta’ di riunione e di espressione.
Entrambi sono stati arrestati il 23 febbraio di
quest’anno e da allora sono detenuti senza processo.
“La liberta’ e’ il prezzo che questi due uomini sono
costretti a pagare per l’esercizio dei loro diritti
fondamentali” ha affermato Amnesty International.
“Per questo, devono essere rilasciati immediatamente
e senza condizioni”.
Leonardo Bruzón sarebbe stato arrestato per
impedirgli di prendere parte a iniziative della
dissidenza. Le sue condizioni di salute si sono
deteriorate a seguito di uno sciopero della fame da lui
effettuato per protestare contro la detenzione e che
ha determinato il suo ricovero in ospedale. Il motivo
dell’arresto di Carlos Alberto Dominguez González
non e’ chiaro, anche se nei giorni precedenti egli
aveva partecipato a messe cattoliche a sostegno dei
prigionieri politici.
Il rapporto di Amnesty International illustra diversi
casi di persone arrestate in tutta evidenza a causa del
loro coinvolgimento in attivita’ pacifiche della
dissidenza: tra queste, Emilio Leyva Pérez e
Lázaro Miguel Rodríguez Capote, a loro volta agli
arresti senza processo da febbraio.
Inoltre, l’organizzazione sta rivedendo i casi di
numerosi dissidenti arrestati all’indomani del 27
febbraio, quando un gruppo di giovani cubani entro’
con un autobus all’interno dell’ambasciata del Messico
a L’Avana, con l’apparente obiettivo di lasciare Cuba.
Questi dissidenti sono ancora in attesa di ricevere una
incriminazione formale.
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