lunedì, febbraio 24, 2003

Il futuro dell’autotrasporto europeo sta nell’aggregazione.
Presentato a Modena il Progetto CITRO


Saranno la tecnologia e l’organizzazione a salvare il “padroncino” europeo ? Per il singolo autotrasportatore e le piccole e medie imprese del settore non c'è probabilmente futuro in Europa e l’unica via d’uscita è l’aggregazione.
Il progetto CITRO (Clustering Individual Truck Owners), finanziato dalla UE con un milione di euro, serve proprio a dotare i “padroncini” indipendenti associati di strumenti informatici e organizzativi che li rendano più efficienti.
Modena è coinvolta in prima persona in questo progetto UE, visto che l’ANCST Emilia Romagna e la Legacoop provinciale hanno organizzato venerdì 14 febbraio 2003 un convegno su CITRO e alcune imprese modenesi sono partner dell’iniziativa: innanzitutto Movitrans Group, Movitrans Line, CMA, la software house Sata, che con partner dei Paesi Baschi spagnoli e dell’Ungheria stanno sperimentando le applicazioni pilota individuate dal progetto, curato nella parte metodologica da SCS Azioninnova di Bologna.
CITRO potrà significare ad esempio meno viaggi a vuoto e una gestione più snella dei carichi, grazie alla creazioni di un network con le aggregazioni di autotrasportatori spagnoli e ungheresi, i cui rappresentanti venerdì hanno partecipato al Convegno. “Diamo un giudizio nettamente positivo di questa esperienza.” - spiega Giorgio Prampolini vicepresidente di Legacoop Modena – In occasione di questo Convegno e della successiva Tavola Rotonda abbiamo verificato con i partner esteri del progetto l’opportunità di avviare una collaborazione in nome dell’efficienza logistica, funzione strategica dello sviluppo. Da qui l’impegno a realizzare a breve un protocollo d’intesa per concrete collaborazioni sulle direttrici di traffico del corridoio meridionale della U.E.”.

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