martedì, settembre 21, 2004

OCCUPAZIONE A MODENA, UNA RIPRESA TIMIDA

Sul mercato del lavoro maggiormente in difficoltà i giovani
Congiuntura negativa per l’industria, bene invece il commercio


Le rilevazioni compiute nell’ambito dell’Indagine comunale sull’occupazione e la disoccupazione (e contenute nell’ultimo numero della newsletter Lettera sull’Occupazione in corso di distribuzione a cura dell’Assessorato alle Politiche Economiche del Comune) mostrano un consolidamento dei deboli segnali di ripresa emersi alla fine del 2003. Rispetto al corrispondente mese dell’anno precedente il numero degli occupati ad aprile 2004 è aumentato infatti del 3.8%, di circa 3000 unità, arrivando a 79300. Particolarmente dinamica è risultata l’occupazione femminile, con un più 8.3%, tanto che il numero di coloro che si sono dichiarate casalinghe è sceso in un anno da 8800 a 6000 circa.
Il tasso di occupazione complessivo è anch’esso risalito, per collocarsi ad aprile ad un livello superiore a quello del corrispondente mese del 2003 (67.2% contro 65.4%), e recuperando sostanzialmente i livelli del 2001. Il tasso di attività ha evidenziato un andamento analogo, arrivando al 69.4%. Diversa la performance del tasso di disoccupazione, fino a luglio 2003 nettamente superiore a quello dell’anno precedente (4,2% contro 2,5%), in ottobre sceso avvicinandosi ai livelli dell’ottobre 2002 (2,9%) e che ad aprile 2004 ha toccato infine la quota del 3.2%.
La Lettera sull’Occupazione 2004 presenta poi anche dati scorporati e riguardanti donne e giovani sul mercato del lavoro: si è assistito così ad un netto aumento del tasso di occupazione femminile nei primi mesi dell’anno: questo indicatore è risalito al 61.3%, al di sopra di quello ad esempio fatto registrare nell’ottobre 2002 (59,8%). Il fenomeno della disoccupazione giovanile, che a Modena sembrava in una fase di progressivo riassorbimento, si riaffaccia invece nuovamente: il tasso di disoccupazione giovanile, sceso fino al 5,6% nel 2002 e che aveva raggiunto nel luglio 2003 un picco del 15,6% ad aprile 2004, alla data dell’ultima rilevazione trimestrale, si è comunque attestato su un valore (il 12.9%), superiore di quasi due punti a quello del corrispondente periodo dell’anno precedente.
A Modena poi su 100 occupati i lavoratori dipendenti risultano il 75.8%, l’81.5% tra le donne. Il 21.9% sono invece lavoratori autonomi, più maschi che femmine, mentre l’1.3% sono parasubordinati e l’uno per cento infine apprendisti. Tra i lavoratori in possesso di un contratto da lavoratore dipendente poi 88 su 100 risultano a tempo indeterminato e l’8.5% determinato. Solo il 9.5% dei lavoratori subordinati è a tempo parziale e tra questi 96 su 100 sono donne prevalentemente tra i 35 e i 54 anni.
Se si passa all’esame dei dati contenuti nella Lettera sull’Occupazione e relativi alla congiuntura economica modenese ad aprile 2004 non si può non sottolineare il calo del 16.4% dell’industria manifatturiera (spiegabile con la difficile congiuntura attraversata dalla meccanica in primis, anche se gli ultimi dati camerali sembrano prefigurare una ripresa) pur in presenza di un aumento nelle costruzioni del 5,4%. Un aumento che non basta a compensare il calo dell’intero settore industriale, che perde oltre 3000 unità, da 25400 a 22000. Cresce invece l’occupazione nel commercio, da 12600 a 14000 unità, di quasi il 12%, un incoraggiante inversione di tendenza dopo il 2003. Per quello che riguarda le altre attività si ha un aumento dell’occupazione dell’1% e complessivamente il settore dei servizi cresce di oltre 5000 unità, dell’11% All’Albo artigiani da marzo 2003 ad aprile 2004 si è infine verificato un aumento delle iscrizioni di imprese, passate in città da 5679 a 5882, 203 in più. Una crescita soprattutto concentrata nel campo delle attività di produzione.
Interessante segnalare infine i segnali incoraggianti che provengono dal settore distributivo, proseguendo un andamento positivo emerso fin dall’anno scorso. Dall’analisi dell’Ufficio Commercio del Comune infatti risulta che a Modena gli esercizi commerciali sono aumentati di 77 unità tra l’aprile 2003 e l’aprile 2004: 662 sono gli alimentari, 2585 i non alimentari, 3247 il totale, il 2.4% in più. In centro storico il dato è ancora più positivo, visto che nel cuore della città gli esercizi ad aprile hanno superato le 900 unità, per l’esattezza 904 (tra questi 123 sono gli alimentari, sei in più), per il 3.3% d’aumento.

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