Modenapiù
Una Città e il Mondo: politica, cultura, economia, società a cura di Roberto Gazzotti.
lunedì, settembre 13, 2004
AL FESTIVAL FILOSOFIA 150 SGUARDI SUL MONDO
Dal 17 al 19 settembre Modena, Carpi e Sassuolo propongono lezioni di grandi maestri, ma anche cene, letture, mostre, concerti e giochi. Tra i protagonisti Augé, Marion, Friedman, Galimberti, Vattimo, Cacciari e il regista Greenaway
Finito o infinito, storico o utopico, mitico o disincantato, terrestre o marziano, locale o globale. E’ il mondo, nelle sue molteplici declinazioni, il tema della quarta edizione del Festival filosofia, in programma a Modena, Carpi e Sassuolo da venerdì 17 a domenica 19 settembre. La manifestazione, che negli anni precedenti ha preso in esame i temi della felicità, della bellezza e della vita registrando nel 2003 oltre 75 mila presenze, si svolge con l’Alto patronato del Presidente della Repubblica e per iniziativa dei tre Comuni, della Regione Emilia-Romagna, della Provincia, della Fondazione Collegio San Carlo, che ha curato il programma, e della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena (informazioni per il pubblico al numero 059 421210 e nel sito internet www.festivalfilosofia.it). Sponsor della manifestazione sono Gamma due, Meta spa, Vivaceramica e Unione industriali di Modena. Centocinquantuno appuntamenti – quasi tutti gratuiti e tutti in sedi accessibili ai disabili – permetteranno al pubblico di ascoltare lezioni di grandi maestri del pensiero contemporaneo: dall’antropologo Marc Augé al filosofo Jean-Luc Marion, erede di Ricoeur; dal regista Peter Greenaway, che interverrà sulla rappresentazione dello spazio, all’antropologo della mondializzazione Jonathan Friedman, docente in Francia, Svezia e Stati Uniti; dall’africanista Jean-Loup Amselle al filosofo inglese John Tomlinson. Numerosi anche gli italiani, da Remo Bodei (supervisore del Festival) a Umberto Galimberti, da Gianni Vattimo a Salvatore Natoli, da Elena Pulcini a Emanuele Severino da Ermanno Bencivenga a Massimo Cacciari, da Vittorino Andreoli a Daniele del Giudice da Rosi Braidotti a Cettina Militello. Un vasto programma di contorno coinvolge la letteratura, il cinema (in cartellone una rassegna su transiti tra terra e mare) e il teatro (una conversazione sul tempo del mondo di Lucia Poli, letture di Maurizio Cucchi e Fabio De Luigi, lo spettacolo “Il grande viaggio: un pellegrinaggio alle sorgenti del Gange” di Giuseppe Cederna). Senza dimenticare la musica (canti gregoriani, sonorità klezmer del complesso Yesh Gvul e un concerto del cantautore Claudio Rocchi), i libri, i pranzi e le cene filosofici che l’Accademico dei Lincei Tullio Gregory ha ideato per i ristoranti delle tre città e i viaggi in treno con i filosofi. A Modena sono in programma anche una videoinstallazione che racconta la frammentazione del mondo contemporaneo, un’installazione di Arnaldo Pomodoro (che espone la sua “Sfera n. 1” del 1963), un’installazione di Marco Bagnoli, la mostra “Atlante” del fotografo Luigi Ghirri, scomparso da dodici anni, e una mostra di mappe e carte geografiche riviste da Gianni Valbonesi. Carpi propone “Kaleidoscope: 1964-1974 suoni e visioni della psichedelia”, dedicata ad uno degli ultimi movimenti di avanguardia del ‘900, mentre a Sassuolo, oltre ad installazioni di Luigi Mainolfi e Weiner Vaccari, espongono cinque fotografi del Sudafrica. Tra le novità di quest’anno, piazza Pomposa a Modena ospita conversazioni “da panchina” con artisti, studenti, immigrati e pensionati, le storie dei rifugiati proposte dal teatro reportage di Hidden Theatre e un mercato dove si può gustare e acquistare caffè e tè da tutto il mondo. Ricco anche il programma ragazzi, che prevede leggende dell’Africa e storie della Cina, tappeti in grado di ricreare le atmosfere dei giardini giapponesi e itinerari su oroscopi e segni zodiacali. Per i più grandi, una caccia al tesoro on line consente di vincere viaggi e soggiorni a New York e in capitali europee. Il Festival si concluderà domenica 19, a partire dalle 20.30, in piazzale della Rosa a Sassuolo con fuochi d’artificio che, al ritmo della musica, riprodurranno una sorta di globo pirotecnico in grado di illuminare a giorno la facciata del Palazzo ducale.
LEZIONI MAGISTRALI TRA UTOPIE E GLOBALIZZAZIONE
Gli appuntamenti con i filosofi a Modena, Carpi e Sassuolo
La mondializzazione culturale e la globalizzazione economica, il meticciato e il cosmopolitismo, la frammentazione dello spazio e delle identità, ma anche le cosmologie antiche e quelle contemporanee, le teologie dei mondi ulteriori e le utopie dei mondi a venire, le geografie reali e immaginarie, i fondamenti del mondo esterno e di quello interiore. Ruotano attorno a questi temi le lezioni magistrali del quarto Festival filosofia sul mondo. Ecco, in sintesi, gli appuntamenti. Venerdì 17 Modena propone gli educational di Mario Vegetti “Il mondo come artefatto: cosmo e caos nel Timeo di Platone” (ore 10, chiesa di san Carlo) e di Ermanno Bencivenga “Che cosa si dice quando si dice mondo” (ore 11.30, piazza Grande). Due anche le lezioni magistrali: Massimo Cacciari parla di “Sistema mondo” (ore 15.30, piazza Grande) e Remo Bodei su “La città e il cosmo” (ore 17.30, piazza Grande). Alle 20.30, alla sala Truffaut di via degli Adelardi, dibattito su “Transiti fra terra e mare” con Franco La Cecla e Piero Zanini (conduce Alberto Morsiani). Carpi propone l’educational di Sossio Giametta su “Il mondo: cosmo o caos?” (ore 11, convento di san Rocco) e le lezioni magistrali di Vittorino Andreoli su “Il mondo dentro di me” (ore 16, piazzale Re Astolfo) e Cettina Militello su “Altri mondi: esperienza escatologica e vicenda storica” (ore 18, convento di San Rocco). Alle 21 l’associazione culturale Mondotre propone al convento di san Rocco il “Processo a Schopenhauer” in forma di teatro filosofico. A Sassuolo sono in programma l’educational di Enrico Berti “L’immagine aristotelica del mondo e la sua fortuna nella storia” (ore 11, Cavallerizza ducale) e le lezioni magistrali di Paolo Virno su “La mente come sfera pubblica: esperienza del mondo, esperienza del linguaggio” (ore 16, Cavallerizza ducale) e di Giacomo Marramao su “La modernità-mondo e i paradossi della globalizzazione” (ore 18, piazzale della Rosa). “Che cosa c’è e che cos’è” è invece il titolo del dialogo filosofico tra Maurizio Ferraris e Achille Varzi (ore 21, Cavallerizza ducale).
Sabato 18 Modena propone quattro lezioni magistrali. Umberto Curi parla de “Il potere dell’osservazione: sull’ambivalenza del visibile” (ore 10, chiesa di San Carlo), Salvatore Natoli affronta il tema “Il divino nel mondo: quale misura per l’imponderabile?” (ore 11.30, piazza Grande), Daniele Del Giudice interviene su “La città e il suo doppio” (ore 15, chiesa di San Carlo) e Marc Augé su “Il mondo di domani tra solitudine e solidarietà” (ore 17, piazza Grande). “Ipotesi sul mondo fisico: teorie del tutto tra loop e superstringhe” è il titolo della tavola rotonda in programma alle 21 nella chiesa di San Carlo con Ignazio Licata, Carlo Rovelli e Augusto Sagnotti. Coordina Armando Massarenti del “Sole 24 ore”. Quattro le lezioni magistrali in programma a Carpi. Elio Matassi parla di “Musica del mondo, musica dell’anima” (ore 10, Convento di san Rocco), Jean-Luc Marion di “Il fenomeno e l’evento: limiti del mondo oggettivo” (ore 11.30, piazzale Re Astolfo), Remo Ruffini affronta il tema “Estrarre energia dai buchi neri: le più grandi esplosioni dell’universo” (ore 15.30, convento di san Rocco) ed Emanuele Severino su “Essere e mondo” (ore 17.30, piazzale Re Astolfo). A Sassuolo sono in programma tre lezioni magistrali e un dibattito. Jean-Loup Amselle parla dei “Paradossi del meticciato (ore 10, Cavallerizza ducale), Remo Bodei e Luciano De Crescenzo discutono su “Congedi dal mondo: la morte e la filosofia” (ore 11.30, piazzale della Rosa), Danilo Zolo parla di “Costituzione imperiale del mondo: argomenti contro il cosmopolitismo” (ore 15.30, Cavallerizza ducale), John Tomlinson di “Solidarietà globale: argomenti per il cosmopolitismo” (ore 17.30, piazzale della Rosa).
Domenica 19 settembre Modena propone quattro lezioni magistrali. Franco Farinelli parla di “Il mondo, la mappa, il globo” (ore 10, chiesa di san Carlo), Jonathan Friedman dei “Veri paradossi della globalizzazione: discorsi delle élite e movimenti di base” (ore 11.30, piazza Grande), Stefano Boeri di “Confini: l’altra faccia della globalizzazione” (ore 15, chiesa di San Carlo), Peter Greenaway affronta il tema “Rappresentare lo spazio: cinema e architettura” (ore 17, piazza Grande). Quattro lezioni magistrali sono in programma anche a Carpi. Elena Pulcini parla di “Homo creator e la perdita del mondo” (ore 10, Convento di san Rocco), Michel Maffesoli di “Orientalizzazione del mondo” (ore 11.30, piazzale Re Astolfo), Umberto Galimberti del “Mondo della tecnica” (ore 15, piazza Martiri) e Rosi Braidotti di “Soggettività mondane” (ore 17.30, convento di san Rocco). A Sassuolo, infine, sono in programma quattro lezioni. Aldo Gargani parla di “Mondo, linguaggio, rappresentazione” (ore 10, Cavallerizza ducale), Maurizio Viroli di “Patriottismo e cosmopolitismo” (ore 11.30, piazzale della Rosa), Paolo De Bernardis su “Archeologia dell’universo: come misurare il passato del mondo fisico, capirne il presente e cercare di determinare il futuro” (ore 15.30, Cavallerizza ducale) e Gianni Vattimo su “Aprirsi al mondo” (ore 17.30, piazzale della Rosa).
Finito o infinito, storico o utopico, mitico o disincantato, terrestre o marziano, locale o globale. E’ il mondo, nelle sue molteplici declinazioni, il tema della quarta edizione del Festival filosofia, in programma a Modena, Carpi e Sassuolo da venerdì 17 a domenica 19 settembre. La manifestazione, che negli anni precedenti ha preso in esame i temi della felicità, della bellezza e della vita registrando nel 2003 oltre 75 mila presenze, si svolge con l’Alto patronato del Presidente della Repubblica e per iniziativa dei tre Comuni, della Regione Emilia-Romagna, della Provincia, della Fondazione Collegio San Carlo, che ha curato il programma, e della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena (informazioni per il pubblico al numero 059 421210 e nel sito internet www.festivalfilosofia.it). Sponsor della manifestazione sono Gamma due, Meta spa, Vivaceramica e Unione industriali di Modena. Centocinquantuno appuntamenti – quasi tutti gratuiti e tutti in sedi accessibili ai disabili – permetteranno al pubblico di ascoltare lezioni di grandi maestri del pensiero contemporaneo: dall’antropologo Marc Augé al filosofo Jean-Luc Marion, erede di Ricoeur; dal regista Peter Greenaway, che interverrà sulla rappresentazione dello spazio, all’antropologo della mondializzazione Jonathan Friedman, docente in Francia, Svezia e Stati Uniti; dall’africanista Jean-Loup Amselle al filosofo inglese John Tomlinson. Numerosi anche gli italiani, da Remo Bodei (supervisore del Festival) a Umberto Galimberti, da Gianni Vattimo a Salvatore Natoli, da Elena Pulcini a Emanuele Severino da Ermanno Bencivenga a Massimo Cacciari, da Vittorino Andreoli a Daniele del Giudice da Rosi Braidotti a Cettina Militello. Un vasto programma di contorno coinvolge la letteratura, il cinema (in cartellone una rassegna su transiti tra terra e mare) e il teatro (una conversazione sul tempo del mondo di Lucia Poli, letture di Maurizio Cucchi e Fabio De Luigi, lo spettacolo “Il grande viaggio: un pellegrinaggio alle sorgenti del Gange” di Giuseppe Cederna). Senza dimenticare la musica (canti gregoriani, sonorità klezmer del complesso Yesh Gvul e un concerto del cantautore Claudio Rocchi), i libri, i pranzi e le cene filosofici che l’Accademico dei Lincei Tullio Gregory ha ideato per i ristoranti delle tre città e i viaggi in treno con i filosofi. A Modena sono in programma anche una videoinstallazione che racconta la frammentazione del mondo contemporaneo, un’installazione di Arnaldo Pomodoro (che espone la sua “Sfera n. 1” del 1963), un’installazione di Marco Bagnoli, la mostra “Atlante” del fotografo Luigi Ghirri, scomparso da dodici anni, e una mostra di mappe e carte geografiche riviste da Gianni Valbonesi. Carpi propone “Kaleidoscope: 1964-1974 suoni e visioni della psichedelia”, dedicata ad uno degli ultimi movimenti di avanguardia del ‘900, mentre a Sassuolo, oltre ad installazioni di Luigi Mainolfi e Weiner Vaccari, espongono cinque fotografi del Sudafrica. Tra le novità di quest’anno, piazza Pomposa a Modena ospita conversazioni “da panchina” con artisti, studenti, immigrati e pensionati, le storie dei rifugiati proposte dal teatro reportage di Hidden Theatre e un mercato dove si può gustare e acquistare caffè e tè da tutto il mondo. Ricco anche il programma ragazzi, che prevede leggende dell’Africa e storie della Cina, tappeti in grado di ricreare le atmosfere dei giardini giapponesi e itinerari su oroscopi e segni zodiacali. Per i più grandi, una caccia al tesoro on line consente di vincere viaggi e soggiorni a New York e in capitali europee. Il Festival si concluderà domenica 19, a partire dalle 20.30, in piazzale della Rosa a Sassuolo con fuochi d’artificio che, al ritmo della musica, riprodurranno una sorta di globo pirotecnico in grado di illuminare a giorno la facciata del Palazzo ducale.
LEZIONI MAGISTRALI TRA UTOPIE E GLOBALIZZAZIONE
Gli appuntamenti con i filosofi a Modena, Carpi e Sassuolo
La mondializzazione culturale e la globalizzazione economica, il meticciato e il cosmopolitismo, la frammentazione dello spazio e delle identità, ma anche le cosmologie antiche e quelle contemporanee, le teologie dei mondi ulteriori e le utopie dei mondi a venire, le geografie reali e immaginarie, i fondamenti del mondo esterno e di quello interiore. Ruotano attorno a questi temi le lezioni magistrali del quarto Festival filosofia sul mondo. Ecco, in sintesi, gli appuntamenti. Venerdì 17 Modena propone gli educational di Mario Vegetti “Il mondo come artefatto: cosmo e caos nel Timeo di Platone” (ore 10, chiesa di san Carlo) e di Ermanno Bencivenga “Che cosa si dice quando si dice mondo” (ore 11.30, piazza Grande). Due anche le lezioni magistrali: Massimo Cacciari parla di “Sistema mondo” (ore 15.30, piazza Grande) e Remo Bodei su “La città e il cosmo” (ore 17.30, piazza Grande). Alle 20.30, alla sala Truffaut di via degli Adelardi, dibattito su “Transiti fra terra e mare” con Franco La Cecla e Piero Zanini (conduce Alberto Morsiani). Carpi propone l’educational di Sossio Giametta su “Il mondo: cosmo o caos?” (ore 11, convento di san Rocco) e le lezioni magistrali di Vittorino Andreoli su “Il mondo dentro di me” (ore 16, piazzale Re Astolfo) e Cettina Militello su “Altri mondi: esperienza escatologica e vicenda storica” (ore 18, convento di San Rocco). Alle 21 l’associazione culturale Mondotre propone al convento di san Rocco il “Processo a Schopenhauer” in forma di teatro filosofico. A Sassuolo sono in programma l’educational di Enrico Berti “L’immagine aristotelica del mondo e la sua fortuna nella storia” (ore 11, Cavallerizza ducale) e le lezioni magistrali di Paolo Virno su “La mente come sfera pubblica: esperienza del mondo, esperienza del linguaggio” (ore 16, Cavallerizza ducale) e di Giacomo Marramao su “La modernità-mondo e i paradossi della globalizzazione” (ore 18, piazzale della Rosa). “Che cosa c’è e che cos’è” è invece il titolo del dialogo filosofico tra Maurizio Ferraris e Achille Varzi (ore 21, Cavallerizza ducale).
Sabato 18 Modena propone quattro lezioni magistrali. Umberto Curi parla de “Il potere dell’osservazione: sull’ambivalenza del visibile” (ore 10, chiesa di San Carlo), Salvatore Natoli affronta il tema “Il divino nel mondo: quale misura per l’imponderabile?” (ore 11.30, piazza Grande), Daniele Del Giudice interviene su “La città e il suo doppio” (ore 15, chiesa di San Carlo) e Marc Augé su “Il mondo di domani tra solitudine e solidarietà” (ore 17, piazza Grande). “Ipotesi sul mondo fisico: teorie del tutto tra loop e superstringhe” è il titolo della tavola rotonda in programma alle 21 nella chiesa di San Carlo con Ignazio Licata, Carlo Rovelli e Augusto Sagnotti. Coordina Armando Massarenti del “Sole 24 ore”. Quattro le lezioni magistrali in programma a Carpi. Elio Matassi parla di “Musica del mondo, musica dell’anima” (ore 10, Convento di san Rocco), Jean-Luc Marion di “Il fenomeno e l’evento: limiti del mondo oggettivo” (ore 11.30, piazzale Re Astolfo), Remo Ruffini affronta il tema “Estrarre energia dai buchi neri: le più grandi esplosioni dell’universo” (ore 15.30, convento di san Rocco) ed Emanuele Severino su “Essere e mondo” (ore 17.30, piazzale Re Astolfo). A Sassuolo sono in programma tre lezioni magistrali e un dibattito. Jean-Loup Amselle parla dei “Paradossi del meticciato (ore 10, Cavallerizza ducale), Remo Bodei e Luciano De Crescenzo discutono su “Congedi dal mondo: la morte e la filosofia” (ore 11.30, piazzale della Rosa), Danilo Zolo parla di “Costituzione imperiale del mondo: argomenti contro il cosmopolitismo” (ore 15.30, Cavallerizza ducale), John Tomlinson di “Solidarietà globale: argomenti per il cosmopolitismo” (ore 17.30, piazzale della Rosa).
Domenica 19 settembre Modena propone quattro lezioni magistrali. Franco Farinelli parla di “Il mondo, la mappa, il globo” (ore 10, chiesa di san Carlo), Jonathan Friedman dei “Veri paradossi della globalizzazione: discorsi delle élite e movimenti di base” (ore 11.30, piazza Grande), Stefano Boeri di “Confini: l’altra faccia della globalizzazione” (ore 15, chiesa di San Carlo), Peter Greenaway affronta il tema “Rappresentare lo spazio: cinema e architettura” (ore 17, piazza Grande). Quattro lezioni magistrali sono in programma anche a Carpi. Elena Pulcini parla di “Homo creator e la perdita del mondo” (ore 10, Convento di san Rocco), Michel Maffesoli di “Orientalizzazione del mondo” (ore 11.30, piazzale Re Astolfo), Umberto Galimberti del “Mondo della tecnica” (ore 15, piazza Martiri) e Rosi Braidotti di “Soggettività mondane” (ore 17.30, convento di san Rocco). A Sassuolo, infine, sono in programma quattro lezioni. Aldo Gargani parla di “Mondo, linguaggio, rappresentazione” (ore 10, Cavallerizza ducale), Maurizio Viroli di “Patriottismo e cosmopolitismo” (ore 11.30, piazzale della Rosa), Paolo De Bernardis su “Archeologia dell’universo: come misurare il passato del mondo fisico, capirne il presente e cercare di determinare il futuro” (ore 15.30, Cavallerizza ducale) e Gianni Vattimo su “Aprirsi al mondo” (ore 17.30, piazzale della Rosa).
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