Modenapiù
Una Città e il Mondo: politica, cultura, economia, società a cura di Roberto Gazzotti.
venerdì, luglio 02, 2004
3 LUGLIO, GIORNATA DELLE COOPERATIVE
“Le Cooperative per una globalizzazione equa: creare opportunità per tutti”: così recita il tema scelto congiuntamente dall’ACI (Alleanza Cooperativa Internazionale) e dall’ONU per la celebrazione, sabato 3 luglio 2004, della “Giornata Internazionale delle Cooperative”: un riconoscimento che richiama l’attenzione sul contributo che le cooperative svolgono nel modellare una globalizzazione a beneficio di tutta la popolazione mondiale, non solo di pochi privilegiati.
Oggi le cooperative, infatti, associano più di 800 milioni di persone e offrono grandi opportunità di lavoro, maggiori e più qualificate di quelle offerte dalle multinazionali, che della globalizzazione sono i primi simboli e beneficiari.
Sebbene le cooperative abbiano “focalizzato” la loro attività sui bisogni locali dei soci e delle loro comunità, esse sono collegate attraverso una rete di società e associazioni e cooperano a livello globale, condividendo un insieme di valori e principi applicati a livello internazionale. Ad esempio, le cooperative stanno globalizzando le proprie attività attraverso cooperative transnazionali che, proprio nel rispetto dei diritti e delle aspirazioni delle comunità locali, sono economicamente competitive con le imprese multinazionali. Anche le iniziative del commercio equo e solidale includono una componente cooperativa, spesso sia a livello di produzione che di distribuzione, consentendo in questo modo ai produttori più piccoli di avere accesso ai mercati globali. “Ma molto di più può esser fatto – scrive il Segretario Generale delle Nazioni Unite, Kofi Annan, nel suo messaggio per la Giornata Internazionale delle Cooperative – Lo sviluppo delle relazioni internazionali tra cooperative locali è importante per condividere informazioni sia in ambito imprenditoriale che finanziario, e per ampliare le opportunità di mercato. Laddove ha significato, le fusioni tra cooperative all’interno dei vari settori può contribuire a ridurre i costi, ad accrescere le efficienze e ad aumentare il potere d’acquisto. Parallelamente, devono essere esplorate nuove forme di capitalizzazione”. E continua: “I Governi e le Organizzazioni internazionali devono assicurare che le cooperative e le entità imprenditoriali più piccole godano di condizioni paritarie negli ambiti economici e politici. Quindi diventano vitali politiche e normative che sostengano e conducano alla crescita e all’adattamento delle cooperative ai nuovi scenari. Da parte sua, la famiglia ONU continuerà a giocare un ruolo attivo come membro del Comitato per la Promozione e l’Avanzamento delle Cooperative”.
“Quello del primo sabato di luglio – spiega Roberto Vezzelli, Presidente di Legacoop Modena – è ormai un appuntamento storico. Fu istituito 82 anni fa dall’Alleanza Cooperativa Internazionale, che oggi associa centinaia di associazioni cooperative sparse in 100 Paesi del mondo; dieci anni fa anche l’ONU (di cui l’ACI è organizzazione consultiva di prima categoria) proclamò solennemente ogni primo sabato di luglio “Giornata Internazionale delle Cooperative” per sottolinearne il ruolo complessivo di risposta imprenditoriale e la capacità di sostegno alle attività di progetto del sistema ONU. E il tema scelto quest’anno per i Messaggi celebrativi di Kofi Annan, Segretario Generale dell’ONU, e di Ivano Barberini, Presidente dell’ACI,(I Messaggi originari sono a disposizione presso Legacoop Modena n.d.r.), evidenza proprio il contributo che le cooperative stanno apportando agli sforzi globali per il raggiungimento degli Obiettivi del Millennio. Tra questi una globalizzazione che crei opportunità per tutti”.
“E’ un riconoscimento importante. Un riconoscimento – aggiunge Vezzelli – che a Modena stiamo festeggiando coi fatti.”
Proprio in questi giorni, infatti, le 186 imprese cooperative aderenti a Legacoop Modena stanno terminando la presentazione dei loro bilanci economici e sociali 2003 e delle prospettive di sviluppo. I risultati sono incoraggianti.
“Nel 2003 è innanzitutto aumentata la base sociale delle cooperative (+ 7,7% sul 2002), raggiungendo le 546.000 unità. Di questi soci, - sottolinea il Presidente di Legacoop Modena – ben 280.000 sono cittadini modenesi e la loro crescita conferma la fiducia nella funzione cooperativa.
E’ inoltre cresciuta la ricchezza prodotta e distribuita; i ricavi 2003 hanno raggiunto i 4.820 milioni di euro: + 9% sul 2002. Anche il patrimonio netto è aumentato dell’8%, arrivando a 1.442 milioni di euro. E il capitale sociale delle cooperative a 291 milioni.
E’ cresciuta anche la solidarietà esterna, che rappresenta il contributo cooperativo agli aiuti internazionali, alle emergenze sociali e ai progetti culturali ed imprenditoriali del territorio. Se alla “visibilità” dell’impegno sociale di Coop Estense e Nordiconad aggiungessimo anche il restante “iceberg” cooperativo, potremmo calcolare in almeno due milioni di euro l’importo complessivo di tale attività”.
“E’ ulteriormente aumentato anche il contributo cooperativo all’occupazione – conclude Vezzelli – Nel 2003 le 186 cooperative aderenti a Legacoop Modena hanno raggiunto i 20.700 occupati (15.928 sono modenesi), con un aumento medio del +2% sul 2002. E’ un risultato di cui andare orgogliosi perché conferma un trend positivo che, non solo a Modena, dura da molti anni. Basti pensare che le analisi sui dati nazionali ISTAT degli ultimi 25 anni evidenziano per le imprese cooperative un incremento occupazionale del +200%; negli stessi settori di attività quello dell’imprenditoria privata si limita al + 20%…”
Anche solo la concretezza dei numeri, pertanto, sta confermando il modello cooperativo come strumento di sviluppo e come risorsa per la comunità. E sarà questa certezza, pertanto, il filo conduttore dei festeggiamenti di sabato 3 luglio: “Giornata Internazionale delle Cooperative”.
Oggi le cooperative, infatti, associano più di 800 milioni di persone e offrono grandi opportunità di lavoro, maggiori e più qualificate di quelle offerte dalle multinazionali, che della globalizzazione sono i primi simboli e beneficiari.
Sebbene le cooperative abbiano “focalizzato” la loro attività sui bisogni locali dei soci e delle loro comunità, esse sono collegate attraverso una rete di società e associazioni e cooperano a livello globale, condividendo un insieme di valori e principi applicati a livello internazionale. Ad esempio, le cooperative stanno globalizzando le proprie attività attraverso cooperative transnazionali che, proprio nel rispetto dei diritti e delle aspirazioni delle comunità locali, sono economicamente competitive con le imprese multinazionali. Anche le iniziative del commercio equo e solidale includono una componente cooperativa, spesso sia a livello di produzione che di distribuzione, consentendo in questo modo ai produttori più piccoli di avere accesso ai mercati globali. “Ma molto di più può esser fatto – scrive il Segretario Generale delle Nazioni Unite, Kofi Annan, nel suo messaggio per la Giornata Internazionale delle Cooperative – Lo sviluppo delle relazioni internazionali tra cooperative locali è importante per condividere informazioni sia in ambito imprenditoriale che finanziario, e per ampliare le opportunità di mercato. Laddove ha significato, le fusioni tra cooperative all’interno dei vari settori può contribuire a ridurre i costi, ad accrescere le efficienze e ad aumentare il potere d’acquisto. Parallelamente, devono essere esplorate nuove forme di capitalizzazione”. E continua: “I Governi e le Organizzazioni internazionali devono assicurare che le cooperative e le entità imprenditoriali più piccole godano di condizioni paritarie negli ambiti economici e politici. Quindi diventano vitali politiche e normative che sostengano e conducano alla crescita e all’adattamento delle cooperative ai nuovi scenari. Da parte sua, la famiglia ONU continuerà a giocare un ruolo attivo come membro del Comitato per la Promozione e l’Avanzamento delle Cooperative”.
“Quello del primo sabato di luglio – spiega Roberto Vezzelli, Presidente di Legacoop Modena – è ormai un appuntamento storico. Fu istituito 82 anni fa dall’Alleanza Cooperativa Internazionale, che oggi associa centinaia di associazioni cooperative sparse in 100 Paesi del mondo; dieci anni fa anche l’ONU (di cui l’ACI è organizzazione consultiva di prima categoria) proclamò solennemente ogni primo sabato di luglio “Giornata Internazionale delle Cooperative” per sottolinearne il ruolo complessivo di risposta imprenditoriale e la capacità di sostegno alle attività di progetto del sistema ONU. E il tema scelto quest’anno per i Messaggi celebrativi di Kofi Annan, Segretario Generale dell’ONU, e di Ivano Barberini, Presidente dell’ACI,(I Messaggi originari sono a disposizione presso Legacoop Modena n.d.r.), evidenza proprio il contributo che le cooperative stanno apportando agli sforzi globali per il raggiungimento degli Obiettivi del Millennio. Tra questi una globalizzazione che crei opportunità per tutti”.
“E’ un riconoscimento importante. Un riconoscimento – aggiunge Vezzelli – che a Modena stiamo festeggiando coi fatti.”
Proprio in questi giorni, infatti, le 186 imprese cooperative aderenti a Legacoop Modena stanno terminando la presentazione dei loro bilanci economici e sociali 2003 e delle prospettive di sviluppo. I risultati sono incoraggianti.
“Nel 2003 è innanzitutto aumentata la base sociale delle cooperative (+ 7,7% sul 2002), raggiungendo le 546.000 unità. Di questi soci, - sottolinea il Presidente di Legacoop Modena – ben 280.000 sono cittadini modenesi e la loro crescita conferma la fiducia nella funzione cooperativa.
E’ inoltre cresciuta la ricchezza prodotta e distribuita; i ricavi 2003 hanno raggiunto i 4.820 milioni di euro: + 9% sul 2002. Anche il patrimonio netto è aumentato dell’8%, arrivando a 1.442 milioni di euro. E il capitale sociale delle cooperative a 291 milioni.
E’ cresciuta anche la solidarietà esterna, che rappresenta il contributo cooperativo agli aiuti internazionali, alle emergenze sociali e ai progetti culturali ed imprenditoriali del territorio. Se alla “visibilità” dell’impegno sociale di Coop Estense e Nordiconad aggiungessimo anche il restante “iceberg” cooperativo, potremmo calcolare in almeno due milioni di euro l’importo complessivo di tale attività”.
“E’ ulteriormente aumentato anche il contributo cooperativo all’occupazione – conclude Vezzelli – Nel 2003 le 186 cooperative aderenti a Legacoop Modena hanno raggiunto i 20.700 occupati (15.928 sono modenesi), con un aumento medio del +2% sul 2002. E’ un risultato di cui andare orgogliosi perché conferma un trend positivo che, non solo a Modena, dura da molti anni. Basti pensare che le analisi sui dati nazionali ISTAT degli ultimi 25 anni evidenziano per le imprese cooperative un incremento occupazionale del +200%; negli stessi settori di attività quello dell’imprenditoria privata si limita al + 20%…”
Anche solo la concretezza dei numeri, pertanto, sta confermando il modello cooperativo come strumento di sviluppo e come risorsa per la comunità. E sarà questa certezza, pertanto, il filo conduttore dei festeggiamenti di sabato 3 luglio: “Giornata Internazionale delle Cooperative”.
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